Pinsa

Nata tra le mura dell’impero romano dove veniva utilizzata come “vassoio commestibile“ da consumare insieme al cibo, la Pinsa nel corso del tempo ha visto evolvere la sua ricetta fino a diventare oggi una vera e propria alternativa alla pizza napoletana.

Infatti, se fino a ieri solo una ristretta cerchia di appassionati era a conoscenza della Pinsa Romana, oggi è in forte aumento il numero di persone che godono dei benefici di questo antico impasto.

Caratterizzata dall’inconfondibile forma ovale e schiacciata, la Pinsa si differenzia dalla pizza per 3 ragioni ben più importanti:

È PIU BELLA DA MORDERE

Niente fette mosce e bollite che piegano verso il basso lasciando cadere la farcitura nel piatto o peggio sui vestiti!

La fetta di Pinsa è stabile. Il mix di farine di riso , soia e frumento che compongono l’impasto la rendono croccante all’esterno e morbida dentro.

Un gioco di consistenze che scatena la voglia di mordere.

Mentre i denti affondano nel soffice interno, il rumore della crosta che va in frantumi ed il caratteristico profumo di pane che si sprigiona catturano i sensi, alimentando la voglia di mordere ancora e ancora e ancora…

È PIÙ FACILE DA DIGERIRE

Stop! Basta notti insonni passate a scolarsi bottiglie d’acqua.

Poco lievito, lunghe ore di lievitazione e la notte si dorme in pace.

I problemi di digestione degli impasti sono causati da uno squilibrio tra tempo di lievitazione e tempo di maturazione della farina. Spesso succede che per la fretta, si aggiunga più lievito all’impasto accelerando la lievitazione senza lasciare agli enzimi il tempo necessario per scomporre gli amidi della farina che poi fermentano una volta ingeriti.

La Pinsa invece viene fatta lievitare lentamente, per 72 ore, combaciando i tempi di lievitazione con la maturazione delle farine e rendendo così gli elementi nutritivi presenti nel suo impasto altamente digeribili.

HA MENO CALORIE

Più acqua, meno carboidrati.

In un mondo dove i carboidrati sono demonizzati, specialmente dalla comunità degli appassionati di forma fisica, la Pinsa offre una migliore soluzione anche per chi segue una dieta e vorrebbe permettersi qualche stravizio in più.

L’impasto dell Pinsa infatti ha un idratazione all’80%.

Cosa significa?

Nel suo impasto è presente più acqua rispetto ad una pizza che di norma ha un 60% di idratazione, questo significa che a parità di peso la Pinsa contiene meno carboidrati e di conseguenza meno calorie.

Perseguendo la nostra missione con l’obiettivo di regalare momenti di relax e benessere in riva al mare, al Donatella ~ Pinsa & Cucina ~ ogni giorno sforniamo questo antico prodotto arricchito con farciture speciali ed innovative capaci di sorprendere anche i palati più esigenti.